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16/03/22

Recensione: Notti di Rugiada

 RecensioneNotti di Rugiada 

 

Titolo: Notti di rugiada 
Autrice: Giulia Esse 
Genere: Fantasy 
Copertina flessibile: 9,90 euro 
Copertina rigida: 15,60 euro 


Eccomi qua, readers! 

Una nuova recensione di una collaborazione. Ringrazio tanto Giulia per avermi scelto ancora una volta e avermi affidato la sua opera di nuovo. Avevo già letto un suo libro "Fuoco sotto la terra" che mi era piaciuto tantissimo, quindi sono stata contentissima di leggere "Notti di rugiada", un fantasy orientale di circa trecento pagine, che ho amato alla follia e che mi ha coinvolto sin dalle prime pagine. 

Il libro parla di Yun e Ruo, due sorelle, uniche superstiti della strage commessa dal cancelliere Bai Meng. Per catturare la moglie fuggiasca, temibile strega, l'uomo ha messo a ferro e fuoco i villaggi dell'impero di Fudao. Consumate dal desiderio di vendetta Yun e Ruo consacrano la propria vita a un solo obiettivo: uccidere il cancelliere e la strega affinché le anime delle vittime possano reincarnarsi. Per farlo prendono strade diverse: Yun, abile cortigiana, entra nella città di Gu per diventare un'adepta della magia nera che le permetterà di avvicinarsi alla strega; Ruo, adottata da una casata nobile, sposerà con un trucco il figlio del cancelliere. Saranno proprio queste nuove vite a incrinare le loro convinzioni. Quando si troveranno coinvolte nella guerra tra streghe e uomini, dovranno compiere una scelta: lottare fianco a fianco in memoria del loro passato o diventare nemiche per difendere il loro presente.

Tutto quello che posso dir su questo libro è che l'autrice è riuscita a catturarmi. Ho sempre amato un world building orientale, ma ho amato ancora di più la trama, i personaggio, il messaggio di questa storia e tutti gli intrighi, i tradimenti, i sentimenti che questo libro esprime. 

Yun e Ruo sono veramente due protagoniste forti in modo diverso e allo stesso tempo deboli, che cercano vendetta e cercano di affievolire quel dolore al petto insopportabile...il dolore del lutto. Due sorelle che si aiutano a vicenda, che fanno dei sacrifici l'una per l'altra, anche se agiscono per due motivi simili ma allo stesso tempo diversi. Però ho amato anche i personaggi secondari. All'inizio non credevo di poter provare un amore così profondo verso di loro e invece sono stata stregata da loro, dalla loro storia, dal loro carattere e dal loro coraggio

Una cosa che ho apprezzato sono stati i parallelismi e le tre storie di tre donne forti: la strega, Ruo e Yun, facendo vedere la loro essenza al cento per vento. Infatti, se da una parte si vede il loro essere crudeli, spietate, pronte a fare di tutto per loro stesse e pronte a sbagliare e a ferire chi amano, dall'altra si vede tutta la loro forza, la loro saggezza, il loro amore e la loro debolezza. 

Mi sento di definire questa storia e questo libro femminista? Assolutamente si ed è stato anche fatto vedere alla perfezione, dove l'ideali della parità di genere vengono espressi chiaramente dalle nostre protagoniste, in quanto ci troviamo in un mondo dove le donne vengono costrette a sposare uomini per il bene della famiglia e dove devono sottomettersi al marito, senza fiatare, a volte anche maltrattate e nessuno potrebbe comunque fare niente. 

Un mondo orientale fantasy, dove si vedono le storie di queste tre donne, il loro amore e il loro odio, ma si vede anche il percorso dei personaggi secondari, che saranno fondamentali per la crescita dei protagonisti. Infatti anche il generale Bai avrà il suo spazio in questo libro e devo dire che se all'inizio avevo avuto dei dubbi su di lui, ho apprezzato e amato il suo personaggio, così come la sua crescita e la sua forza. 

Un mondo dove tutti i tradimenti e l'odio non possono sopraffare l'amore di un padre, di una madre e di un fratello. Un mondo dove, nonostante tutti i conflitti famigliari, la famiglia rimane sempre la famiglia, rimane sempre un qualcosa di assoluto e fondamentale, che ti porta a fare di tutto per proteggerla. E questo libro parla di tutto questo, ogni singolo personaggio fa quello che fa per la famiglia. Perchè l'amore è la chiave che porta alla felicità e l'odio è ciò che porta invece alla distruzione. 

Non posso non ammettere che alla fine ho pianto, perchè l'autrice si diverte a creare drammi facendo così soffrire il lettore. Essendo una masochista li ho apprezzati, ma ho anche sofferto, arrivando a fine libro con il cuore in frantumi ma allo stesso tempo con un sorriso sulle labbra. 

La scrittura dell'autrice ha questo potere di essere scorrevole ma di non farsi sfuggire nessun dettaglio, spiegando tutto senza annoiare ed esprimendo i sentimenti di tutti i personaggi del libro. 

Voto: 4🌟






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