Recensione "Il gatto che voleva salvare i libri"
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Titolo: Il gatto che voleva salvare i libri Letteratura giapponese Autore: Sosuke Natsukawa pagine 118
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Trama: La libreria Natsuki è un luogo speciale: un negozio polveroso e solitario, dove gli amanti della lettura possono trovare, tra le pagine dei grandi capolavori di tutto il mondo, un'oasi di pace, un rifugio lontano dal frastuono della quotidianità. Quando il proprietario, uomo colto e appassionato, muore improvvisamente, il nipote Rintaro, un ragazzino timido e introverso, eredita la libreria. Il nonno si è preso cura di lui dopo la morte di sua madre e, ora che è scomparso, Rintaro deve imparare a fare a meno della sua saggezza dolce e pacata. La libreria è sull'orlo del fallimento: un'eredità pesante per il ragazzo, anche perché i segnali dal mondo sono piuttosto scoraggianti: poca gente è davvero interessata alla lettura. Un giorno, mentre Rintaro si crogiola malinconico nel ricordo del nonno, entra in libreria un gatto parlante. Nonostante le iniziali perplessità del ragazzino, il gatto lo convince a partire per una missione molto speciale: salvare i libri dalla loro scomparsa. Inizia così la storia di un'amicizia magica: un'avventura che li porterà a percorrere quattro diversi labirinti per risolvere altrettante questioni esistenziali sull'importanza della lettura e sulla forza, infinita e imperscrutabile, dell'amore. Una favola dei nostri tempi, un'ode straordinaria al potere del libro e dell'immaginazione.
«C’è un potere nei libri. […] Nelle vecchie opere che hanno valicato i confini del tempo è già insita una grande forza. Se leggerai molte di queste storie, ti procurerai un sacco di amici su cui poter contare.»
Hello readers!
Oggi sono qui per parlarvi di un libro che va molto fuori dai miei soliti generi ma che ho piacevolmente apprezzato e che mi ha sorpreso. Era un libro che avevo in libreria e di cui ho ascoltato anche l'audiolibro nel mentre. Oggi parliamo di "Il gatto che voleva salvare i libri", un romanzo molto famoso e che può essere definito un classico della letteratura giapponese.
In realtà quando ho iniziato questo libro non sapevo minimamente cosa aspettarmi da questo libro perchè l'ho iniziato a leggere senza neanche leggere la trama e l'ho trovato un libro corto ma profondo, scorrevole ma con tanti punti di riflessione ed emozionante già dall'inizio. Non mi aspettavo che mi sarebbe piaciuto, ero sicura mi avrebbe un pò annoiato ed invece l'ho trovato interessante e credo sia davvero una lettura illuminante, sopratutto per chi ama i libri e la lettura.
Il nostro protagonista, Rintaro, è travolto dalla tristezza e dal lutto per la morte del nonno e non avendo tanti amici si è chiuso in un guscio, avendo come migliori amici solo i suoi libri. Si è chiuso nel suo mondo, allontanandosi da tutto e tutti. Grazie ad un gatto parlante che lo porterà in vari labirinti per salvare dei libri, il giovane capirà non solo il vero valore della lettura, un qualcosa che ti apre la mente, ma anche il valore dell'amore e dell'amicizia, aiutandolo nel superare il lutto, farsi degli amici e uscire da quel guscio che lo stava consumando.
Ci troviamo davanti ad un libro quasi filosofico, che ci apre diverse strade e diverse prospettive sulla lettura, sul suo potere e su tutto ciò che riguarda il lettore e il mondo editoriale, portando a delle riflessioni anche molto attuali nella società di oggi. Una storia che ci porta a vagare con l'immaginazione, ad appassionarci ancora di più alla lettura, ai classici e a questa storia colma di amicizia, amore e passione.
Una cosa che mi ha fatto piacere è vedere il linguaggio sublime che è stato utilizzato, pieno di termini altolocati e sento come se la traduzione abbia dato giustizia al testo originale, sopratutto nelle descrizioni. E questa non è una cosa da poco.
Possiamo definirla una favola moderna in cui "i libri salvano". Salvano dalla tristezza, dal dolore, dalla noia e portano alla felicità.
Ve lo consiglio per chi è amante della lettura. Per chi è amante dei gatti? No. Ci sono altri libri per quello...qui il gatto è un simbolo e non è neanche al centro di tutto il libro, si vede costantemente ma in piccole parti e se cercate un'amicizia gatto-padrone, questo libro non è per voi. Questa è più una favola piena di gatti parlanti, libri volanti, tanta immaginazione e tanta amicizia.
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