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| Titolo: Il viaggio degli eroi, il giuramento Genere: Fantasy Autore: Critian Taiani Pagine: 386 pagine Costo: 10.00 euro Copertina Flessibile |
Eccomi qua con una nuova recensione di una collaborazione che ho accettato tempo fa e che ho letto recentemente.
La storia è ambientata nel mondo di Inglor, dove una apparente pace sta per essere minata da un antico e malvagio male, un’oscurità che già in passato aveva causato la più grande guerra che le Sette Terre avessero mai visto: la Guerra Sanguinosa. In questa guerra uomini ed elfi ne presero parte abbandonate invece, dalle più antiche stirpi dei nani, gloriosa fu la battaglia dove venne cacciato il Senza Nome e il suo suddito Zetroc.
Venti ere dopo il male ritorna tra le strade di Radigast capitale delle Sette Terre, sul suo cammino incontrerà Rhevi una ragazza per metà umana per metà elfa cresciuta tra l’amore di nonno Otan ,proprietario della locanda l’Orso Bianco, dopo l’abbandono della madre elfa. Suo padre, perso nel dolore, si arruola nell'esercito dell’imperatore Adon e ben presto, di lui la povera bambina perde ogni traccia.
Talun un ragazzo pelle e ossa dall'animo nobile ma dal temperamento spavaldo è appena diventato mago dopo una vita da recluso nell'accademia di magia più ambita di Inglor, addestrato nelle arti arcane dai più preparati maestri comandati dal preside Searmon, mentore e amico dell’orfano mago ed unico ponte con il suo misterioso passato.
I due ragazzi si incontreranno durante una festa alla locanda, ma il lieto incontro li metterà di fronte ad un uomo misterioso che gli farà intraprendere un lungo viaggio sotto un giuramento che sembrerà più una maledizione.
Durante il loro pellegrinaggio faranno la conoscenza di Adalomonte il guerriero dagli occhi di rubino senza un chiaro passato, marchiato dal simbolo del lupo e del leone, l’effige dei fratelli creduti divinità.
In tre sfideranno il destino alla ricerca della libertà iniziando un viaggio che li metterà di fronte a scoperte e misteri più grandi di loro, tra magie, guerre, nani, draghi e viaggi nel tempo si ritroveranno a diventare gli eroi che Inglor aspettava.
Questa storia è perfetta a chi piace un viaggio avventuroso, pieno di colpi di scena ed imprevisti, che porta alla scoperta di creature fantastiche di tutti i tipi e luoghi sconosciuti. All'interno di essa infatti, non solo vedremo l'evolversi del rapporto tra i nostri tre protagonisti, ma incontreremo tanti personaggi variegati che saranno fondamentali per la storia, che porteranno a scoprire determinate verità fondamentali.
Il world-bulding è veramente molto bello, dove maghi, uomini, guerrieri, elfi, magia, draghi, nani, si incontrano formando un mondo tutto da scoprire e tradizioni e storie tutte da raccontare. Proprio per questo troviamo dei personaggi completamente diversi tra loro, che si uniranno e cercheranno di accettare i pregi e i difetti degli altri, per poter combattere un nemico in comune ed essere finalmente liberi di vivere la propria vita ed inseguire i propri sogni.
Mi sono piaciuti molto anche i personaggi e in particolare i tre protagonisti: Rhevi, metà umana e metà elfa, nonostante non abbia nessun potere particolare, è sempre stata una ragazza determinata e cocciuta, pronta ad esplorare il mondo e a combattere qualunque ostacolo. Sicuramente è quella più ingenua tra i tre protagonisti e sopratutto, l'ho sempre vista come la "mamma" del gruppo, che va d'accordo con tutti e cerca di far andare tutti d'accordo, oltre a mitigare i litigi.
Talum è sicuramente un mago dalle grandi potenzialità, che ha sempre visto la sua accademia di magia come la sua casa e il posto a cui deve tutto quello che oggi sa sulla magia. Anche questo personaggi mi è piaciuto, ma non è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto...non sono riuscita ad empatizzare molto con lui.
Sicuramente il mio protagonista preferito è Adalomonte. Credo fermamente che sia un personaggio scritto veramente molto bene, che ci si presenta come un essere ignoto di cui sappiamo poco e niente ma con straordinari poteri. Adalomonte è quello che ha attirato di più la mia attenzione, quel personaggio che mi ha fatto venir voglia di sapere di più su di lui, sul suo passato e sulla sua storia. Sicuramente non un uomo gentile e raffinato, si irrita subito ma allo stesso tempo cerca di non essere un pericolo per gli altri e cerca di proteggerli da tutto e tutti, anche da se stesso. Un personaggio molto introspettivo, che porta un peso sulle spalle enorme e cattura quasi tutta l'attenzione, sopratutto perchè all'inizio del libro lui stesso non sa niente a causa di una perdita di memoria.
Oltre al world-building, alla trama avvincente e ai personaggi ben caratterizzati, non ci si annoia mai perchè essendo un libro ambientato su un'avventura, ci troviamo sempre in posti nuovi e di fronte a creature nuove, con le loro storie, le loro culture e tradizioni.
Nonostante tutto questo però, è stato un libro interessante, ma non essendo un genere di fantasy che leggo spesso, l'ho trovato più pesante del previsto.
La scrittura è molto semplice e la storia in se mi incuriosiva e mi spingeva a continuare, ma è stato veramente faticoso finirlo. Molto probabilmente perchè non è un tipo di libro che leggo spesso e mancava quel qualcosa in più per farmi stare incollata alle pagine.
Per questo ho voluto dare al libro 3🌟.
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