Recensione Aristotele and Dante dive into the waters of the world
Titolo: Aristotele and Dante dive into the waters of the world Autore: Benjamin Alire Sàenz Copertina flessinile Genere: Romance BL Pagine: 516 |
Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo era stato per me un viaggio nelle emozioni dei due protagonisti, un percorso dove ho visto crescere due bambini, che sono due splendidi ragazzi. Dove ho visto i due diventare amici, poi successivamente migliori amici. Dove li ho visto scoprirsi, conoscersi ed innamorarsi, affrontando i loro stessi dubbi, le loro stesse pure e affrontare le varie difficoltà.
Il primo libro era stato una delle mie letture preferite del 2019 e mi aveva lasciata letteralmente devastata dalla bellezza della storia e della scrittura semplice ma che arriva al cuore, grazie alla capacitò dello scrittore di far venire la pelle d'oca con le sue parole poetiche e piene di significato.
Avevo paura di leggere Aristotele and Dante Dive into the water of the world perchè non sapevo minimamente cosa aspettarmi e avevo la costante paura che non fosse stato all'altezza del primo. Leggendolo, mi sono trovata davanti dei ragazzi ormai consapevoli del loro amore l'uno per l'altro ma pronti comunque ad affrontare i dubbi e le paure del loro cuore.
Questo secondo libro non mi è piaciuto quanto il primo, però è stata una lettura piacevole e scorrevole, che mi ha fatto venire la pelle d'oca per la profondità e l'importanza delle parole che sono scritte all'interno del libro. Possiamo definirlo quasi un libro riflessivo, che ti mostra la crescita fisica ma anche psicologica di un ragazzo di 17 anni, Aristotele, e ti mostra un ragazzo che diventa uomo, in tutto e per tutto.
Infatti, ci immergiamo nelle emozioni, nei pensieri, nel dolore, nei dubbi del nostro protagonista, che attraverso esperienze e consapevolezze, riuscirà a trovare il suo posto nel mondo e a trovare quello di cui a bisogno, oltre che a lottare le sue battaglie grazie all'amore e all'appoggio di Dante, i suoi amici e la sua famiglia.
Ho apprezzato moltissimo il percorso psicologico di Aristotele, dove inizia a capire l'importanza della famiglia e l'amore dei suoi genitori. Affronta i suoi demoni e la sua solitudine, facendosi degli amici e cercando di accettare se stesso, cosa non facile visto i continui pregiudizi che deve affrontare in quanto omosessuale. E inizia non solo a guardarsi intorno ma anche a guardare il mondo e i suoi problemi, cercando di risolverli per avere un mondo migliore dove tutti, senza distinzione di razza, identità sessuale e sesso, possano trovare la felicità..
"Sai Dante, il razzismo è un qualcosa di cui è impossibile parlare quindi molti di noi non ne parlano. Penso che in qualche modo tutti sappiamo che siamo implicati. Il razzismo è un dito che punta su tutti noi, e dopo qualche anno, c'è un'esplosione e tutti noi iniziamo a parlarne per un pò. E tutti alzano le loro mani e dicono "Razzismo? io sono contro". Siamo tutti contro il razzismo. E noi proviamo un sentimento di solidarietà. Facciamo qualche cambiamento di qua e di là, ma non facciamo nessun VERO cambiamento. E' come se compriamo una nuova macchina ma guidiamo sempre nella stessa direzione."
Anche per questo il libro mi è piaciuto, perchè tratta dei temi socio-politici non indifferenti e li tratta partendo dalle domande di un ragazzo, che sta per diventare un uomo e che sta per affrontare il suo debutto nella società.
Attraverso gli occhi di Aristotele identificheremo fenomeni come: il razzismo, l'omofobia, il problema dell'HIV negli anni novanta, la violenza, le guerre....Tutti temi soci-.politici molto attuali e importanti ancora oggi.
Mentre Aristotele cercherà di capire il suo posto nel mondo e a costruire un posto in cui essere felice e che allontani tutte le cattiverie del mondo, lo vedremo anche affrontare una relazione con Dante, formata da alti e bassi...dove i due scopriranno l'amore carnale ma anche il dolore e l'allontanamento.
L'autore in questo libro si è voluto soffermare sul rapporto dei due protagonisti con i genitori e sopratutto sul rapporto tra Aristotele e suo padre che sarà fondamentale per la crescita di quest'ultimo.
E ho pianto molto verso la seconda metà del libro, quanto Aristotele dovrà affrontare un lutto importante della sua. vita e dovrà affrontare un dolore che non aveva mai provato prima, cercando di non ricadere nel buco nero e nella tristezza che lo aveva sempre accompagnato e di cui da poco si era liberato..
Nonostante mi siano piaciute le riflessioni, i temi trattati, immergermi nelle emozioni e nei pensieri negativi e positivi di Aristotele, vederlo farsi degli amici e allontanarsi da quella solitudine che lo aveva sempre accompagnato durante il primo libro, ci sono comunque delle note negative che voglio condividere con voi.
Dante. Per quanto sia stato ben caratterizzato nel primo libro, qui viene lasciato un pò solo a se stesso. Nonostante sia sempre stato più maturo di Dante per certi aspetti, anche lui ha sempre avuto qualche atteggiamento infantile e avrei voluto vedere anche la crescita e i pensieri di Dante. Proprio a causa di quest'assenza, alcuni suoi atteggiamenti e decisioni che lui stesso decide di prendere, mi hanno lasciata un pò perplessa e credo anche che esse siano andate un pò in contrasto con il Dante che abbiamo sempre visto e conosciuto.
La relazione tra Aristotele e Dante. Come ho detto, questo libro si sofferma molto sulla crescita singola di Aristotele ma non molto sulla crescita della coppia. O meglio, Dante è sempre presente nella vita di Ari e li vediamo interagire quasi per tutto il libro, ma a parte un evento in particolare verso la prima metà del libro, il resto delle loro interazioni sono state sempre molto superficiali e affrettate e non gli viene data la giusta importanza. Quindi si, la storia d'amore viene messa molto in secondo piano e ci si sofferma molto su problemi politico-sociali e sul political correct. Non dico che non mi sia piaciuto, ma avrei equilibrato di più la cosa.
Per il resto, il libro si è meritato 4🌟 perchè mi ha fatto piangere ed emozionare, sopratutto verso la parte finale. Un libro riflessivo, emozionante e significativo, con una scrittura leggera, semplice e scorrevole. I colpi di scena ci sono stati, sopratutto verso la fine e questo mi ha fatto alzare il punteggio.
E' stato un viaggio bellissimo nelle emozioni ed Ari e Dante rimarranno sempre nel mio cuore!
"Mi dispiace che il mondo sia così. Ma tu imparerai a sopravvivere e creerai un luogo dove potrai essere al sicuro e imparerai a fidarti delle persone giuste. E troverai la felicità"
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