Recensione "A Court of Frost and Starlight"
Titolo: A court of frost and stirlight ( Novella della trilogia di Acotar) Genere: Fantasy Autrice: Sarah J. Maas Pagine: 240 |
Trama: In this companion tale to the bestselling A Court of Thorns and Roses series, Feyre, Rhys and their friends are working to rebuild the Night Court and the vastly changed world beyond after the events of A Court of Wings and Ruin. But Winter Solstice is finally near, and with it a hard-earned reprieve. Yet even the festive atmosphere can't keep the shadows of the past from looming. As Feyre navigates her first Winter Solstice as High Lady, she finds that those dearest to her have more wounds than she anticipated - scars that will have a far-reaching impact on the future of their court.
Hello readers!
Eccomi qua con una nuova recensione finalmente, dopo più di un mese di assenza su questo blog che mi sta molto a cuore. Per questo mi scuso immensamente ma sono stati mesi faticosi e difficili per me, sia a livello psicologico che fisico.
Detto questo, oggi sono qui per recensirvi finalmente la novella della trilogia di Acotar: A Court of Frost and Starlight. Questa non è stata tradotta in italiano, però, dopo averla letta, posso dire che è indispensabile per la storia in sè e per sè ma anche per comprendere a pieno lo spin off successivo, uscito proprio ieri in Italia: La corte di Fiamme e Argento.
Questa novella è ambientata dopo la guerra dura e sanguinosa che noi abbiamo trovato in "La corte di Ali e Rovina", precisamente due anni dopo. Non aspettatevi una novella con azione e compi di scena, perchè sarà una novella incentrata sul Solstizio d'Inverno e più precisamente sulle emozioni, le paure, le sensazioni, i sentimenti e le ferite di ogni singolo personaggio: da Feyre e Rhysand fino a Nesta, Lucian, Tamlin e il resto dell'Inner Circle.
Forse questa è una delle cose che mi è piaciuta di più, il fatto che l'autrice abbiamo voluto soffermarsi e approfondire le emozioni, non solo dei personaggi principali, ma anche dei personaggi secondari. Così facendo, io veramente ho compreso il dolore e le ferite che ognuno di loro si porta dietro da tempo, a causa dei loro rispettivi passati e della guerra, che ha avuto una ripercussione sulla vita di tutti i giorni e delle gravi conseguenze anche a livello politico. Grazie a questo libro possiamo veramente capire che, ognuno di loro è umano, non è perfetto e ha delle ferite nell'animo difficili da ricucire. Ma allo stesso tempo vediamo come la maggior parte di loro cerca di andare avanti, riprendere in mano la loro vita, per cui hanno lottato con le unghie e con i denti...
Ma andiamo ad approfondire ogni singolo personaggio che abbiamo incontrato in questo breve ma intenso libro.
Feyre. Due anni dopo la vediamo ancora affrontare i demoni del suo passato, ma sopratutto le ferite che la guerra contro il Re di Hybern ha portato dentro di lei. I sensi di colpa per tutte quelle vite che non ha potuto salvare, la costante ricerca di far del bene e di aiutare gli altri proprio perchè si sente responsabile di ogni morte avvenuta in quella guerra. Ma la vedremo anche svolgere i compiti di una Signora Suprema e cercar di far felice la sua famiglia e riavvicinarsi alle sue sorelle.
Tamlin. Non ho mai odiato Tamlin, il mio rapporto con questo personaggio è sempre stato un pò altalenante, ho apprezzato molti suoi gesti, sopratutto nell'ultimo libro della trilogia, ma ho odiato altri suoi comportamenti, sopratutto all'inizio della serie, rivolti a Feyre. Il suo maschilismo, la sua violenza, il suo essere superiore in quanto maschio, sono atteggiamenti che io non ho mai ritenuto giusti e corretti. Però detto questo, riconosco il fatto che Tamlin ha avuto un passato difficile e doloroso, un'educazione altrettanto dura che lo ha fatto crescere con determinate convinzioni e in un determinato modo. In questo libro vediamo un Tamlin totalmente diverso, un uomo solo e rotto dentro, senza nessuna voglia di vivere a causa dei sensi di colpa, sensi di colpa verso Feyre, per quello che le ha fatto, ma anche verso Rhysand. Ci troviamo un uomo pentito e pronto a chiedere scusa, anche se convinto di non ricevere nessuna pietà dai nostri due protagonisti. L'unica cosa che posso dire è che mi ha fatto molta tristezza e pena vederlo in quello stato, lasciato a morire dopo che in Acowar la sua corte lo ha abbandonato (rimarco il fatto che quello che ha fatto Feyre per far allontanare la corte da Tamlin per vendicarsi non mi ha fatto impazzire. Avrei trovato un'altro modo). Spero in una fine migliore per questo personaggio.
Elein. Il personaggio di Elein non mi ha mai fatto impazzire, in tutta la trilogia l'ho trovata un pò inutile per la storia e per la trama. L'ho sempre definita "un'ameba", in quanto non la vedevo reagire e collaborare in nessun modo. In questa novella vediamo una ragazza che si, ancora si trascina il trauma subito durante la fine di Acomaf e che vorrebbe ritornare umana per riprendersi la vita che ha perso diventando immortale, ma la vedremo anche provare ad andare avanti.
Cassian. Qui approfondiremo questo personaggio che io ho amato sin da subito: sexy, simpatico, coraggioso e dolce. Vedremo un Cassian pronto a proteggere la sua famiglia e risolvere insieme a Rhys le problematiche politiche. Vedremo un Cassian divertente ma anche triste, in quanto capiremo cosa veramente il suo passato e la guerra hanno lasciato dentro di lui, le sue ferite. Conoscendolo meglio, posso solo dire che lo amo ancora di più, il modo in cui si rapporta con Rhys e Azriel, come si rapporta con Feyre e Mor, ma sopratutto la particolare attenzione che presta a Nesta.
Lucien. Uno dei personaggi più belli al di fuori dell'Inner Circle. Qui vediamo un Lucien che cerca di affrontare i suoi problemi: non solo la relazione con Elein, ma anche la relazione con Tamlin, che è difficile da ricostruire dopo tutto quello che è successo nell'ultimo libro della trilogia. Questo personaggio si merita tutto l'amore del mondo, per essere paziente con Elein, per quello che ha fatto per Feyre e per essere semplicemente LUI. Non vedo l'ora di sapere che fine farà, se anche lui alla fine riuscirà a trovare un pò di felicità e un posto chiamato CASA.
A Court od Frost and Starlight è stato un turbine di emozioni, incentrato sul dolore, sulla felicità, sulle emozioni e sulla famiglia. Ancora una volta l'autrice mi ha fatta rimanere incollata al libro dall'inizio alla fine, con la sua scrittura coinvolgente!
Voto: 4🌟
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